Fotostudio Kronos

Smoke

12/12/2016

Ciao a tutti.
Oggi voglio fare un piccolo regalo agli appassionati di fotografia che ancora non avessero visto quello che è uno dei miei film preferiti: Smoke di Wayne Wang scritto da Paul Auster.
Niente foto di matrimonio quindi, e niente da dire sul servizio fotografico o sul mio lavoro.

Voglio riportare il dialogo che due protagonisti del film, Paul uno scrittore in crisi interpretato da William Hurt e Auggie, tabaccaio con la passione per la fotografia interpretato da Harvey Keitel, fanno davanti ad un album di fotografie di Auggie.

New york

Nell’angolo in alto a destra di ogni foto c’è una piccola etichetta bianca con la data: 9-8-87, 10-8-87, 11-8-87 eccetera. Paul volta la pagina e vediamo sei foto analoghe a quella di prima. Paul volta pagina di nuovo: stessa cosa. Un’altra pagina: stessa cosa
PAUL “Sono tutte uguali”
AUGGIE (sorridendo, fiero di se) “Esatto. Più di quattromila foto dello stesso posto: l’angolo fra la Terza strada e la Settima Avenue alle otto in punto di mattina. Quattromila giorni uno dopo l’altro fotografati con ogni sorta di tempo. Ecco perche’ non posso mai prendermi una vacanza. Devo essere là ogni mattina nello stesso posto allo stesso momento”.
PAUL (sbigottito, mentre gira altre pagine) “Non ho mai visto niente del genere”
AUGGIE  “E’ una mia idea. Si potrebbe chiamare il lavoro di una vita”
PAUL (sconcertato e cercando di essere cortese) “Incredibile. Ma non sono certo di averne colto il senso. Voglio dire, com’è che ti è venuta l’idea?”
AUGGIE “Non lo so, mi è semplicemente venuta. Quello è il mio angolo dopotutto. E’ una piccolissima parte del mondo, ma le cose succedono lì come dappertutto. Questa è una cronaca del mio angolino.”
PAUL “Sono senza parole”
AUGGIE (sempre sorridendo) “Non capirai mai se non rallenti, mio caro.”
PAUL “Che vuoi dire?”
AUGGIE “Che vai troppo in fretta. Quasi non le guardi, le fotografie.
PAUL “Ma sono tutte uguali.”
AUGGIE “Il posto è lo stesso, ma ogni foto è diversa dall’altra. Ci sono le mattine col sole e quelle con le nuvole, c’è la luce estiva e quella autunnale. Ci sono i giorni feriali e quelli festivi. C’è la gente con cappotto e stivali e la gente in calzoncini e maglietta. Qualche volta la gente è la stessa, qualche volta è diversa. E talvolta la gente diversa diventa la stessa, mentre quella di prima scompare. La terra gira intorno al sole e ogni giorno la luce del sole colpisce la terra con un’inclinazione diversa.”
PAUL (sollevando gli occhi dall’album e guardando Auggie) “Rallentare eh?”
AUGGIE “Si. Questo è il mio consiglio. Sai com’è: domani e domani e domani, il tempo scorre a piccoli passi.”…

Ecco… considero Smoke un film prezioso. L’episodio da cui è estratto questo dialogo credo sia una bella lezione di fotografia e un grande omaggio alla nostra passione.
Se non lo avete mai visto, non perdetelo. Se lo avete già visto, riguardatelo. Ne vale sempre la pena!

Roberto Fusco

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